CSGI: separazione carriere garanzia per giudici imparziali CSGI: separazione carriere garanzia per giudici imparziali Fierimonte: “E difesa equa” Roma, 27 gen. (askanews) – “La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti rappresenta un passo fondamentale per rafforzare l’indipendenza del giudice e garantire un’effettiva tutela del diritto di difesa”. Così, in una nota, Emanuele Fierimonte, Presidente del Centro Studi per la Giustizia e le Istituzioni.
Fierimonte sottolinea le criticità dell’attuale sistema, in cui il giudice e il PM appartengono alla stessa carriera: “In troppe occasioni si registra una commistione che compromette la percezione di imparzialità del giudice. La difesa si trova spesso penalizzata, poiché le sue istanze vengono respinte quando il PM esprime parere negativo. Inoltre, ad esempio, se il difensore non rispetta i termini per il deposito della lista testi, questa decade, mentre il pubblico ministero può citare i suoi testimoni senza limiti.
Queste asimmetrie non sono accettabili in un sistema che vuole garantire la parità tra accusa e difesa”. Fierimonte guarda ai modelli esteri come esempio da seguire: “In altri ordinamenti, come quello inglese, la separazione delle carriere è netta. – spiega – I Crown Prosecutors, che rappresentano l’accusa, operano in un ente autonomo e indipendente dal potere giudiziario. Questo garantisce un giudice realmente imparziale e un processo equo, dove accusa e difesa si confrontano su un piano di parità”.
CSGI: separazione carriere garanzia per giudici imparziali -2-
CSGI: separazione carriere garanzia per giudici imparziali -2- Roma, 27 gen. (askanews) – Il Presidente del Centro Studi insiste sull’importanza di questa riforma per rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario: “Un giudice separato dalla carriera del PM sarà percepito come libero e indipendente, capace di valutare le parti senza condizionamenti.
Questo non è solo un miglioramento tecnico ma un segnale forte di equità e trasparenza, che restituirebbe ai cittadini la fiducia nelle istituzioni giudiziarie”. “Come Centro Studi per la Giustizia e le Istituzioni – conclude Fierimonte – continueremo a sostenere questa riforma, che non è contro la magistratura, ma a favore di un sistema giuridico più giusto, trasparente ed equilibrato, in cui il diritto di difesa abbia davvero la centralità che merita”.